titolo | tecnica | anno | dimensioni |
la scoperta | olio e acrilico su tela | 2016 | 60x80 |
Inizialmente nasce come una marina in cui una donna guarda l'infinito e le barche che si allontanano o che arrivano. E' proprio da questo quadro che nasce l'idea di sovrapporre delle figure geometriche che destabilizzano l'occhio dell'osservatore che è portato a muoversi con il visus per scoprire dettagli del dipinto, la sensazione è che non riesca a tenere fisso gli occhi su un singolo punto del quadro, perciò la scoperta. Tutti gli altri dipinti del dualismo di Carmine Grasso prendono le mosse da questa sovrapposizione e interposizione di figure geometriche che forniscono dinamicità ai lavori di questo tipo. |