Giovedì, Novembre 21, 2024

Il pittore nasce nel 1974 ad Ariano, ridente località dell'Alta Irpinia: fin da subito in casa si respira aria di arte, infatti il bisnonno è ceramista e il nonno ebanista. Da bambino i suoi sogni sono abitati da dipinti e trascorre il tempo a leggere gli scritti di Leonardo Da Vinci. Da ragazzo fondamentale è per lui l'incontro con i pittori del Rinascimento e del Neo Romanticismo, in particolar modo Hayez al quale si ispira inizialmente, sebbene senta in un secondo momento il bisogno di evadere nell’espressione artistica proiettandosi e sposando appieno l’arte contemporanea.

Resosi conto della sua forte passione per la pittura, studia da autodidatta la Storia dell'Arte, le espressioni, le tecniche e le tecnologie pittoriche, traendo spunto    anche dagli insegnamenti dei grandi esponenti della pittura.  

All’università, facendo prevalere la razionalità, sceglie Ingegneria Informatica, convinto che questo indirizzo di studi possa introdurlo presto nel mondo del lavoro e dargli comunque la possibilità di continuare a coltivare la sua sconfinata passione e il suo grande sogno. Si laurea così in Ingegneria Informatica e consegue il Dottorato di Ricerca in Ingegneria Informatica.

Attualmente ricopre il ruolo di:

- Tecnologo III livello presso INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia)

- Professore a contratto del corso di elementi di informatica presso il dipartimento DEMM dell'Università del Sannio,

- Professore a contratto del corso di Architettura degli elaboratori presso il dipartimento di informatica dell'Università di Salerno

Nel corso degli anni non smette di dipingere e di evolvere il suo stile vivendo la pittura come un rifugio e una sorta di medicina doloris, nel necessario tentativo di far convergere realtà per definizione antitetiche tra loro come scienza e arte, rigore scientifico e estro.

Come la sua biografia, anche la sua arte si sostanzia di un ben definito dualismo: il tentativo di far convergere scienza e arte si riflette e riversa anche nella sua opera. E’ evidente a livello stilistico - formale nella misura in cui le figure geometriche irrompono nel quadro come lame a squarciare il tema sottostante; lo si nota a livello concettuale laddove l’artista cerca di creare un legame tra lo stile figurativo e l’informalismo moderno, rappresentando allo stesso tempo la storia di un’emozione e l’impressione del momento. Il denominatore comune è la ricerca di tonalità, sfumature, tratti liberi, forme geometriche indefinite o ben definite e accostamenti di colori che hanno come obiettivo quello di creare un collegamento in questa dualità, si alternano così:

dinamismo e staticità

astratto e concreto

caos e ordine

storia e attualità

campiture e valore tonale

scomposizione e sintesi di colore

geometrie ben definite e non.

Il tutto si riassume in uno stile che l’artista definisce DUALISMO, formale, interpretativo e allegorico.

 

“Il colore è il linguaggio dell'anima, il disegno lo è dell'intelletto”. Carmine Grasso

 

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